Benvenuti su S'atra Sardigna, produttori biologici dal 1982

COOPERATIVA DEL BIOLOGICO DAL 1982

S’Atra Sardigna nasce nel 1982 e sin dall’inizio si occupa di attività produttive ecosostenibili utilizzando il metodo dell’agricoltura biologica

Nel 1992, la cooperativa, avvia le esportazioni dei prodotti biologici con la commercializzazione all'estero di formaggi pecorini e ortaggi

Dal 2003 S'atra Sardigna è Organizzazione di Produttori. Oggi la base sociale sfiora i 100 soci produttori ortofrutticoli e zootecnici

produzione biologica

COOPERATIVA BIO

S’atra Sardigna è una cooperativa di oltre 300 agricoltori biologici che lavorano in prima linea per la salvaguardia dell’ambiente, utilizzando un modo solidale e sostenibile di fare agricoltura biologica

  • Qualità Bio
  • Ecosostenibilità
MISSION E FILOSOFIA

PRODUTTORI DEL BIOLOGICO

La Cooperativa S’Atra Sardigna è la più grande realtà di produttori nel settore del biologico in Sardegna, strutturata e organizzata per soddisfare il mercato regionale, nazionale e estero: una realtà cresciuta negli anni grazie a scelte difficili ma rivelatesi vincenti. La sua forza sta nel fatto di essere riuscita ad aggregare più di 100 soci che rappresentano oltre 300 produttori ortofrutticoli e zootecnici biologici sardi, e che costituiscono una selezione dei migliori produttori bio dell’isola.

Dietro la Cooperativa ci sono tante storie e tante realtà accomunate da grandi valori di cui S’Atra Sardigna si fa portavoce: da subito infatti la grandezza del marchio si è legato ai principi su cui la Cooperativa ha strutturato tutto il suo lavoro, ovvero la collaborazione ed il sostegno ai produttori locali, il rispetto dell’ambiente e del consumatore finale, mantenendo sempre in primo piano i principi di ecosostenibilità e di cooperazione.

Il supporto e il sostegno di S’atra Sardigna verso i soci produttori, si attua concretamente attraverso la programmazione annuale e la progettazione della produzione e della vendita dei prodotti biologici.

S’Atra Sardigna fonda il suo impegno sulla democrazia economica e sociale:
– reinvestendo in azienda e creando una crescita comune
– definendo attraverso riunioni di settore i programmi produttivi, le politiche di prezzo e i disciplinari tecnici comuni
– creando una struttura commerciale interna, integrata e articolata, sulla base sociale
– pagando i soci lavoratori non in base al venduto, ma nel rispetto dei contratti di lavoro pattuiti

40 ANNI DI STORIA

La Cooperativa agricola S’Atra Sardigna nasce nel 1982 come piccola realtà che si occupa di lombricoltura ed inizia a muovere i primi passi nel settore degli ortaggi e poi in quello dei formaggi pecorini.

Nei primi anni ‘90 da inizio alle esportazioni dei prodotti biologici, come i formaggi pecorini e gli ortaggi, che vengono commercializzati nel mercato tedesco direttamente ai distributori regionali tedeschi dei negozi specializzati, riuscendo così a saltare i passaggi di intermediazione nazionale.

Nel 1994 si registra un ulteriore incremento di fatturato annuo del 50%, grazie soprattutto alla crescita sul mercato estero: la Cooperativa, che inizialmente ha utilizzato il denaro pubblico per gli investimenti realizzati fino a quel momento determinando la sua crescita, decide con orgoglio di rinunciare ai contributi comunitari per il settore biologico: la filosofia perseguita è che i conti devono quadrare prima di tutto con i fatturati!

La Cooperativa segue un ulteriore percorso di crescita e nel 1997 viene realizzato il primo lotto del nuovo Centro di Condizionamento (un miliardo delle vecchie lire di investimento), mentre in poco meno di due anni si registra il superamento dei 4 miliardi di lire di fatturato.

Nel 1999 un’altra nuova scommessa che si rivelerà vincente, l’apertura dell’Emporio del Naturale di Cagliari, con annessa macelleria: una scommessa di grande coraggio, visto che il nuovo centro vendita avrebbe iniziato a operare in concorrenza con il primo negozio della Cooperativa, sempre a Cagliari, e visto che oramai il biologico di S’Atra Sardigna è presente in modo continuativo presso la GDO locale.
Una scommessa coraggiosa e comunque vinta.

Arriviamo al 2000. La Cooperativa gira la boa tra il secondo e il terzo millennio ancora in forte crescita: vengono aperti i due nuovi Empori del Naturale ad Olbia e Sassari e viene razionalizzata e ampliata la gamma di prodotti trasformati dalla Cooperativa, che proprio in quegli anni si specializza anche nella fornitura diretta ai negozi biologici d’Italia.
Questo è anche il primo anno in cui la Cooperativa commercializza i propri prodotti freschi nella famosa catena dei supermercati Esselunga, confermando la sua presenza vincente nel territorio nazionale. 

UNA GRANDE REALTA’ BIO

Nell’anno successivo, a seguito anche dello scandalo “mucca pazza”, tutto il biologico nazionale ed europeo esplode, fatto che porterà ad una crescita di quasi il 25% di fatturato: i soci in questo periodo sono diventati circa una ottantina. La Cooperativa agricola S’Atra Sardigna si conferma definitivamente come una grande realtà Bio, e a partire dal 2003 è strutturata ufficialmente come una Organizzazione di Produttori.
Entrano in Cooperativa nuovi soci produttori ortofrutticoli e zootecnici e la base sociale sfiora oramai i 90 soci.

Questa crescita richiede anche il potenziamento non solo delle attività interne, come l’ufficio tecnico, ma nell’anno successivo si vede l’ampliamento anche della linea di produzione: infatti viene messa in funzione una nuova linea di lavorazione del pomodoro tipologia camone e, subito dopo, si investe su una macchina prototipo europea di lavorazione del pomodoro a grappolo.
A fine 2007 il fatturato complessivo passa a oltre 4 milioni di euro, anno che segna anche l’avvio di un quarto punto vendita a Quartu Sant’Elena.

In quegli anni S’Atra Sardigna esplora con più convinzione il mercato estero ampliando l’ufficio commerciale e nel 2010 si ha una ulteriore crescita dei negozi di Cagliari, con l’apertura del 5° punto vendita, in Via dei Visconti, e la ristrutturazione dell’Emporio in Vico Barone Rossi, più ampio e razionale.
Nel frattempo sono stati superati i 5 milioni di volume d’affari e i soci produttori sono arrivati a 100.

Nel 2011, con 6 punti vendita all’attivo, la Cooperativa sceglie di affrontare con decisione il segmento della ristorazione in linea con un’idea di agricoltura, di sviluppo rurale e di alimentazione che ha sempre contraddistinto il suo operato: produrre tutelando l’ambiente e la salute dei consumatori.

In quell’anno apre il primo Bio Ristorante della Sardegna, “GUSTOBIO”: nasce con la volontà di far riscoprire i gusti dei prodotti biologici della terra e di trasmettere, attraverso prodotti genuini, la cultura e l’identità che caratterizzano le scelte dei produttori. E con semplici combinazioni di materie prime genuine si arriva a esaltare insieme il gusto e la corretta alimentazione che contraddistinguono la nostra cultura agricola.

Il 2011 segna anche la costruzione della Rete Vendite Italia, con oltre una decina di agenti nazionali dedicati alla commercializzazione dei prodotti trasformati dalla cooperativa S’Atra Sardigna ai negozi della Penisola.
Dal 2013 al 2018 si sviluppa in particolare il settore ortofrutta che si avvicina ai 2.800.000 euro di fatturato, oltre che ricevere per il settore dei formaggi ovini l’importante riconoscimento di Organizzazione di Produttori (OP): per S’Atra Sardigna questo è il secondo comparto per importanza per il fatturato (1 milione di euro).

Il volume d’affari complessivo di S’Atra Sardigna nel 2018 è già di 9 milioni di euro e tale rimane anche negli anni seguenti, nonostante la crisi economica e sociale dovuta alla pandemia da covid19.

Nel 2022 S’Atra Sardigna promuove il BioDistretto Sud Sardegna e Arcipelago del Sulcis che assume, tra le altre, la filiera lattiero-casearia come settore di intervento per lo sviluppo rurale ecosostenibile del territorio.